CORONAVIRUS – ACCESSO NS. UFFICI

CORONAVIRUS – ACCESSO PRESSO I NOSTRI UFFICI dal 9 Marzo 2020 al 3 Aprile 2020 compreso

Si avvisano tutti i clienti che, a seguito del DPCM dell’8 Marzo 2020, pubblicato sulla G.U.

n. 59 dell’8 Marzo 2020 – art. 1 Misure urgenti di contenimento del contagio nella regione

Lombardia e nelle province di Padova, Treviso, Venezia, ecc…, e al successivo Decreto di

estensione delle zone, è necessario per la nostra attività di servizi prevedere modalità

contingentate e idonee ad evitare assembramenti di persone al fine di limitare la

diffusione del contagio da COVIT-19.

Alla luce di quanto sopra, a partire dal 9 Marzo 2020 e fino al 3 Aprile 2020 compreso,

l’accesso presso i nostri uffici, dovendo essere contingentato e limitato secondo le

prescrizioni del DPCM 08/03/2020, potrà avvenire previo appuntamento e per situazioni

effettivamente necessarie che non possano essere posticipate.

In qualsiasi caso, si consiglia di usare maggiormente telefono e mail. 0423492264 –

3292677877 – info@agenziaimmobiliaremyhome.it

Le visite alle unità immobiliari proposte saranno consentite solamente se non abitate,

per ulteriori info contattateci.

Inoltre, nel rispetto delle prescrizioni del DPCM 08/03/2020, si prega di mantenere anche

all’interno dei nostri uffici la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro,

come previsto dalle misure igienico-sanitarie.

Si rinvia al testo del DPCM 8 Marzo 2020 per ulteriori precisazioni.

Ringraziamo fin da ora per la collaborazione.

Agenzia Immobiliare My Home

 

Mercato Immobiliare : aumentano compravendite

Aumentano le compravendite :come comunicato dall’Agenzia delle Entrate :

Nel secondo trimestre del 2016 i dati relativi al mercato immobiliare italiano mostrano un consolidamento della forte dinamica espansiva già espressa nel primo trimestre, con un +21,8% (Tabella 1) che migliora il già consistente +17,3% della rilevazione precedente. Si tratta di un dato in qualche misura in controtendenza, soprattutto per la sua intensità e per l’accelerazione che imprime alla dinamica tendenziale, rispetto alle informazioni sull’andamento complessivo dell’economia italiana e degli indici di fiducia di imprese e famiglie fornite recentemente dall’ISTAT. I fattori alla base di questo nuovo dato positivo, relativamente alla quantità scambiate nel mercato immobiliare italiano, sono da ricondursi soprattutto al permanere di tassi di interessi sui mutui particolarmente bassi e alla discesa dei prezzi nominali intervenuta negli ultimi trimestri, come registrato dall’ISTAT. L’aspetto caratterizzante questo trimestre è la diffusione di incrementi delle compravendite a doppia cifra in tutti i segmenti del mercato; in alcuni casi (residenziale e pertinenze) superiore al 20% e, nel produttivo, prossimo al 30%; il solo segmento commerciale segna un leggero rallentamento in termini percentuali (+12,9%, a fronte del +14,5% del trimestre precedente). Il segmento residenziale, in particolare, con +22,9% fa registrare un nuovo massimo nella serie storica qui considerata, che ha inizio nel 2004. Questo notevole incremento, osservato anche nel I trimestre 2016 (+20,6%), sta riportando il mercato ai livelli di compravendita antecedenti la seconda e pesante crisi del 2012. Gli incrementi percentuali più significativi, rispetto al semestre precedente, si registrano soprattutto nell’ambito non residenziale, con il terziario (uffici ed istituti di credito) che passa da un timido +1,3% del primo trimestre 2016 ad un deciso +14,7% e il produttivo che quadruplica il +7% della scorsa rilevazione.

Ci sono quindi tutte le condizioni più favorevoli  per considerare un acquisto :contattateci al n. 0423492264 .

Cosa dovete fare quando acquistate casa con un mutuo

Se avete l’intenzione di acquistare la vostra prima casa con il mutuo, la cosa migliore da fare è quella di verificare  preventivamente  la fattibilità del finanziamento .

L’errore che le persone  fanno spesso è quello di ricercare casa senza avere valutato il capitale massimo erogabile, in rapporto alla propria condizione reddituale e ad altri fattori legati alla tipologia del mutuo che si intende richiedere.

Tanto per intenderci, se l’Istituto di credito, attraverso un breve calcolo, vi informa che il capitale massimo erogabile in base alla vostra retribuzione è di 100.000 euro, se avete intenzione di acquistare una casa di 200.000 euro  e non avete la somma per coprire il capitale residuo, non avete ragione di pensare di poter acquistare questa tipologia di immobile. Per questo motivo è sempre molto importante verificare quale somma la banca è disposta a concedervi per l’acquisto del vostro immobile.

Possiamo aiutarvi in questa ricerca fissando un incontro  presso la nostra agenzia con una persona che potrà darvi tutte le informazioni per poter verificare la fattibilità di un finanziamento .

Contattateci al n. 0423492264 per ogni ulteriore informazione .

 

 

 

Vendere casa : gli errori da evitare

Il lavoro di agente immobiliare ci fa assistere molte volte a comportamenti del venditore che possono ostacolare la vendita del proprio immobile .

A volte alcuni problemi sono inevitabili : ma i venditori se non fanno attenzione rischiano che le loro azioni possano avere un impatto negativo sulla trattativa di vendita .

Vediamo alcuni degli errori più frequenti dei clienti venditori :

1. Chiedere un prezzo troppo alto per la propria casa.

Molti proprietari insistono nel mettere in vendita la propria casa ad un prezzo fuori mercato, a volte spinti dal bisogno di realizzare una determinata cifra. La cosa fondamentale da considerare è che il prezzo a cui un venditore che desidera vendere il proprio immobile deve confrontarsi con un giudice inappellabile : il mercato . Porre in vendita la propria casa ad un prezzo superiore a quello di valutazione è un grande errore . E’ una strategia destinata a fallire perché è il primo periodo in cui viene posto sul mercato quello più favorevole e quello in cui riscuote più interesse . Se l’immobile è a quotazioni superiori a quelle di mercato i compratori si orientano su altre proposte più realistiche .

2. Non pensare come un compratore

Il venditore deve immedesimarsi nel compratore per avere successo. Una fase fondamentale del processo di acquisto è quella della comparazione: si comparerà il prezzo, la posizione, lo stato di manutenzione dell’immobile, le caratteristiche . Il venditore deve capire come rendere il più attrattiva possibile la propria casa se vuole arrivare all’offerta .

3. Trascurare la proprietà e presentare l’immobile al meglio

Chi decide di vendere una casa, se vuole massimizzare i profitti sull’investimento fatto deve evitare di trascurare lo stato di manutenzione. Anche le piccole cose possono avere un grande impatto negativo sull’acquirente. Quando un acquirente rileva un problema anche minimo, subito entra nella modalità del sospetto ed inizia ad immaginarsi chissà quali problemi nascosti. Naturalmente qualora il compratore trovi un problema di certo chiederà uno sconto certamente superiore a quello che costerebbe risolverlo. Non tutte le case che si vendono sono in condizioni perfette, è vero, ma questo si paga con un prezzo di vendita più basso .

Ci sono comunque alcuni semplici accorgimenti , che possono aiutare a valorizzare l’immobile :

  • innanzitutto aprire sempre tutte le tapparelle o i balconi per far entrare più luce possibile in tutti gli ambienti . Se la visita avviene alla sera od in condizioni di scarsa luce esterna è buona norma accendere tutte le luci all’interno delle stanze . Far visitare un’abitazione in condizioni di scarsa illuminazione è un modo sicuro per non valorizzare il proprio immobile .
  • presentare l’abitazione pulita ed in ordine
  • curare l’area esterna ed il giardino

Avete trovato utili questi consigli ? Volete condividere la vostra esperienza ? Potete farci sapere le vostre opinioni scrivendo a  immobiliaremyhome@libero.it  oppure al n. 0423492264  saremo lieti di conoscere le vostre opinioni .

 

 

 

 

 

Mercato immobiliare: compravendite e mutui

Finalmente i primi segnali positivi :

Nel quarto trimestre 2015 le convenzioni notarili per trasferimenti immobiliari a titolo oneroso, pari a 183.786, registrano un aumento del 9,1% sullo stesso trimestre del 2014.

La ripresa del mercato immobiliare nell’ultimo trimestre dell’anno riguarda però solo il comprato dell’abitativo ed accessori, in crescita del 10,0% (171.517 trasferimenti di proprietà) sull’ultimo trimestre del 2014. I trasferimenti di unità immobiliari ad uso economico, pari a 11.121, registrano invece un calo del 2,5%.

Il quarto trimestre 2015 è particolarmente positivo per i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche. Le convenzioni rogate sono state 100.428, il 29,8% in più rispetto allo stesso trimestre del 2014.

Nel quarto trimestre è il Centro-Sud a contribuire maggiormente alla ripresa: mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche crescono del 37,1% al Sud, del 35,2% nelle Isole e del 30,0% al Centro.

Considerando l’intero 2015, il mercato immobiliare risulta in crescita per il secondo anno consecutivo, dopo una serie negativa iniziata nel 2006: i trasferimenti a titolo oneroso di unità immobiliari (625.305 in tutto) segnano un +5,2% sul 2014. Anche per il risultato annuale gli andamenti sono differenziati fra le diverse tipologie immobiliari.

Le convenzioni di compravendita di unità immobiliari ad uso abitazione ed accessori (584.822) registrano un aumento del 5,7% mentre quelle ad uso economico chiudono l’anno con un calo dell’1,3%, per un totale di 36.891 trasferimenti.

Complessivamente il 2015 si afferma come l’anno della ripresa soprattutto per gli Archivi Notarili Distrettuali dei grandi centri. Considerando tutti i comparti immobiliari, le grandi città registrano, infatti, un aumento tendenziale del 5,6%, a fronte del +4,8% dei piccoli centri.

A livello territoriale, la ripresa delle convenzioni traslative di unità ad uso abitazione ed accessori interessa tutte le ripartizioni, con valori sopra la media nazionale nel Nord-est (+8,8%) e nel Nord-ovest (+6,3%) e aumenti più contenuti nelle Isole (+5,4%) al Sud (+3,7%) e al Centro (+3,6%).

I trasferimenti di unità immobiliari ad uso economico risultano invece in crescita soltanto al Centro (+1,9%) e nelle Isole (+1,5%).

Il 2015 è un anno positivo anche per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche, per i quali la crescita sul 2014 è del 23,0%, con un numero complessivo di convenzioni pari a 342.467 a livello nazionale. Gli aumenti più rilevanti, sopra la media nazionale, si osservano al Sud (+29,9%) e nelle Isole (+25,7%).

Contratti di locazione a canone concordato

A Castelfranco Veneto  è stato depositato il 6.4.2016 il nuovo accordo per i contratti di locazione a canone concordato . E’ una opportunità che consente un trattamento fiscale agevolato sia per i proprietari degli appartamenti che per i conduttori  .

Siamo a disposizione al n. 0423492264 per darvi tutte le informazioni per poter godere di questi vantaggi .

Questa la comunicazione ufficiale :

COMUNICATO STAMPA
LOCAZIONI: depositato oggi, presso il Comune di Castelfranco Veneto, l’accordo tra
Confedilizia e le altre organizzazioni dei proprietari e degli inquilini.
Nello scenario attuale, ove la proprietà è gravemente oppressa dalla tassazione, che in alcuni casi come
accertato da Confedilizia ha superato la rendita dell’immobile, e gli inquilini non riescono a pagare
l’affitto, le organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini hanno rivisto ed aggiornato l’accordo
territoriale del Comune di Castelfranco Veneto, vigente dal lontano 15 marzo 2005.
Il nuovo accordo, che annulla e sostituisce tutti i precedenti, è stato sottoscritto oggi dal Presidente
dell’Associazione della Proprietà Edilizia – CONFEDILIZIA TREVISO Geom. Marcello Furlan,
unitamente alle altre organizzazioni sindacali dei proprietari e degli inquilini.
I proprietari e gli inquilini di abitazioni situate nel Comune di Castelfranco Veneto saranno, ora, più incentivati nello stipulare contratti di locazione con il cosiddetto “canale agevolato”, che permettono di ottenere agevolazioni fiscali ad entrambe le parti; naturalmente è sempre possibile stipulare anche contratti di locazione ad uso transitorio e per studenti universitari.
L’art. 8 della legge 431/98 prevede, infatti, che i contratti di locazione stipulati con le caratteristiche dell’accordo raggiunto tra le locali organizzazioni dei proprietari e degli inquilini, permettono di usufruire dei seguenti benefici: ulteriore riduzione del 30% del reddito imponibile, riduzione del 30% della base imponibile per l’imposta di registro, aliquota IMU e TASI ridotte del 25% come stabilito dalle legge di stabilità 2016, detrazione Irpef per gli inquilini che appartengono a determinate fasce di reddito.
Il proprietario/locatore che opta -viceversa- per l’applicazione della cedolare secca sul reddito derivante dalla locazione di immobili a canone agevolato, versa un’imposta del 10% (sui contratti cosiddetti “liberi” l’aliquota è fissata al 21%).
Per rivedere il precedente accordo sono stati presi in esame alcuni dati relativi al territorio comunale (superficie, popolazione, sviluppo urbanistico, perimetrazione) e suddiviso lo stesso in tre zone:
Zona A centrale pregiata;
Zona B semicentrale;
Zona C periferica;

I contratti di locazione che saranno stipulati utilizzando questo canale, avranno un canone che dovrà essere compreso tra valori, previsti nell’accordo, che tengono conto della zona dove è collocato l’immobile, delle caratteristiche dell’immobile stesso, della data di costruzione o di effettuazione di interventi di ristrutturazione, completo restauro o manutenzione straordinaria dell’unità immobiliare.
Il canone dovrà essere determinato moltiplicando la superficie convenzionale dell’alloggio, calcolata sulla base di determinati parametri, per un valore al metro quadrato per anno, che varia nella Zona A da
95 euro a 21 euro, nella Zona B da 86 euro a 15 euro, nella Zona C da 77 euro a 14 euro.
Entro tali valori le parti contraenti determineranno il canone di locazione.
È stato fatto un buon lavoro, ha dichiarato il Presidente dell’Associazione della Proprietà Edilizia – Confedilizia Treviso, Geom. Marcello Furlan, nell’interesse e a tutela dei propri associati alla luce anche della situazione economica e generale attuale.
È importante che proprietari ed inquilini utilizzino questo canale per la stipula dei contratti di locazione, che permette di ottenere, agli inquilini un canone ridotto ed ai proprietari una sorta di compensazione con le agevolazioni fiscali.
Treviso, lì 06 aprile 2016